Luciana Savignano
(Giudice e Ospite d’onore della Soirée)
Si forma presso la Scuola di Ballo del Teatro alla Scala di Milano sua città natale, dove si diploma dopo un periodo di perfezionamento al teatro Bolscioi di Mosca.
Alla Scala viene prescelta col ruolo di solista da Mario Pistoni per interpretare il “Mandarino meraviglioso” (Bartock), balletto col quale ottiene la prima grande affermazione. Diventa Etoile e consolida il repertorio classico ne: “Il lago dei cigni”, “Giselle”, “Bisbetica domata” e “Cinderella”.
La Savignano sviluppa la sua carriera nei maggiori teatri del mondo interpretando ruoli pensati espressamente per lei dai più importanti coreografi quali Paolo Bortoluzzi , L. Falco, J. Butler, R. Petit, A. Amodio, B. Cullberg, A. Aley, U. Schulz, J. Russillo, R. North, D. Foreman, G. Tetley.
Invitata da Maurice Béjart alla Compagnia “Du Ventième Siècle”, interpreta “IX Sinfonia”. E’ l’inizio di un lungo e fertile connubio artistico.
Béjart crea per Lei e per Jorge Donn “Ce que l’amour me dit” (Mahler).
Diventa l’interprete delle più significative creazioni del maestro: “Leda e il cigno” (musiche indiane), “Duo”( Wagner, musiche indù), “Symphonie pour un homme seul” (Henry), “Romeo e Giulietta” (Berlioz), Assolo “La luna” da Heliogabalo (Bach- secondo concerto per violino), “Bhakti” (musica indù), “La voce” da “La voix humaine “ (tanghi argentini e testo di J. Cocteau) ed altre ancora, prima fra tutte “Bolero” che la proietta sulla scena internazionale.
Dal lungo sodalizio con M. Van Hoeke nascono lavori come: “A la memoire” (Mahler), “Orfeo” (Stravinsky), “Mandarino meraviglioso”(Bartock), “Carmina Burana” (Horff) , “Passage” (Schubert), “L’oiseau de mon dernier amour”(Purcell).
Interessante e positiva è stata l’esperienza nell’ambito della prosa con un lavoro teatrale di Eric E. Schmitt: “L’hotel dei due mondi”.
Interpretate con successo dalla Savignano sono anche le Creazioni della coreografa Susanna Beltrami: “Blu diablo” (musiche varie), “La lupa” (C. Picco), “Jules e Jim” (C: Picco), “Tango di luna” (Pugliese – Gardel), “Il suo nome…Carmen” (musiche varie), “La forma dell’incompiuto” con Giorgio Albertazzi, Ukjoe (musiche varie).
Molti sono i partners importanti che si sono alternati al suo fianco nella lunga carriera artistica, come Paolo Bortoluzzi, Daniel Lommel, Marco Pierin, Richard Cragun, Gheorghe Iancu, Amedeo Amodio e l’indimenticabile Jorge Donn.
Le creazioni più recenti sono state una nuova edizione del famoso “Bolero” con la coreografa Milena Zullo, mentre con Micha van Hoeke e Denis Ganio in “Pierino e il Lupo: qualche anno dopo”, oltre alla rappresentazione sacra “Le Ultime Parole di Cristo” su musiche di Saverio Mercadante con regia di Freddy Franzutti, giunto alla sua seconda edizione e “Juliet” coreografia di Elena Albano.
Da segnalare infine la creazione “L’Ultimo Canto” con coreografia di Milena Zullo su musica di Camille Saint-Saens.